Si apre con una versione splendida di “Fuoco Sulla Collina”
dell’indimenticato Ivan Graziani questo Manufacta, il nuovo lavoro
di Uscitanord, band abruzzese originaria di Città Sant’ Angelo (Pe).
Quella del conterraneo Graziani è una versione in cui sono stati
rivisitati tutti gli arrangiamenti, in una perfetta e affascinante
miscela di sonorità melodiche e notturne, una sorta di preghiera
omaggio nel miglior stile De Andrè.
Manufacta si compone di nove brani che scavano attraverso
l’esperienza di questa band attiva dal 2002, un viaggio attraverso
immaginazione e realtà che esplode in un magico siero di
cantautorato saggiamente miscelato con il jazz. Abbiamo così brani
che si colorano di ritmi, alcol, calcio e nostalgia canaglia come “Il
sentimento e la ragione” e sensazioni più oscure e umane (“Un
uomo qualunque”). Non mancano poi episodi di altissima qualità,
come “È per te”, una jazz ballad che abbraccia l’ascoltatore in una
coperta calda e confortevole, con una penna molto vicina alla nostra
tradizione più classica.
Manufacta è un disco che mette davvero il sentimento al centro di
tutto, con la musica a rappresentare il fuoco attorno al quale
ruotano tutte le passioni umane, dalle più mondane alle più nobili.
La band angolana è un piacevole ascolto di questo settembre, con
un’estate ormai agli sgoccioli e con l’inverno che arriva rapido a
farci reclamare calore e atmosfere accoglienti.
Elementi del fantastico ad incontrare il reale attraverso un cantautorato in
chiave jazz che ammalia per atmosfere notturne ricreate e capace di
perpetuare un’idea di bellezza immacolata da assaporare pezzo dopo pezzo.
Nel nuovo album degli Uscitanord c’è un’intenzione di fondo che fa del lirismo
raccolto un bisogno sempre nuovo e necessario di stupire grazie a
contrappunti sonori che incantano costruendo ponti, oltrepassando confini e
insinuandosi laddove il bisogno di raccontare viene soppiantato dal trasporto
onirico a dare senso alle immagini che ci troviamo, giorno dopo giorno, ad
ammirare. Manufacta, nel suo girovagare mellifluo, fa dell’immediatezza
un’ancora per questo ed altri porti da raggiungere. Nel disco degli Uscitanord
troviamo l’amore per le cose più semplici e pure. Un amore così grande a
ricoprire il cielo stellato di sogni e oscurità, di racconti di vita e di
quell’instancabile bisogno di far parte di un qualcosa di più grande e condiviso
chiamato esistenza.