Sussulti


Ecco come si racconta l’artista:

Ho appena ultimato 2 progetti a cui tenevo in modo particolare. Ne è un caso che tutti e due i progetti paiono incredibilmente appropriati al travaglio che la nostra società sta subendo in questo momento.
Il nostro sistema di vita fatto di regole che parevano logiche, normali, consolidate è messo a severo repentaglio.
Sostantivi come: convivenza, condivisione o sentimenti di conforto, ampi sorrisi, un pianto, una stretta di mano, un semplice abbraccio , un grappolo di bambini che giocano spensierati o la voglia di un viaggio nel luogo tanto desiderato debbono ritrovarsi stipati in un cartone con su scritto: SI VEDRA’.
Ebbene, il primo brano del mio nuovo cd: Sussulti ha per titolo Matisse. Racconta che dopo la tempesta tornerà la gioia. Anche la primavera tornerà e i bambini torneranno a giocare e a correre festosi. Il grano crescerà ed il suo verde intenso inonderà i campi e colmerà i cuori di speranza.
Ma nel progetto Sussulti c’è molto di più. C’è il riferimento ad una Italia che soffre, un’Italia martoriata. Infatti il titolo Sussulti nasce proprio dall’ultimo brano del quale sono stato ispirato dagli effetti devastanti del terremoto che colpì l’Aquila. Ma sarà l’ascolto di ognuno dei brani in scaletta che metterà l’attento interessato a suo agio. Placherà il suo animo e moltiplicherà ogni aspettativa di buonsenso con la convinzione che da tutto possiamo rinascere. Anche dall’abbandono.

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