Tempus Fugit dei The Job Seekers Band è un album potente, che si rifà alla scena punk, post-punk e spoken-rock, tipicamente britannica, non disdegnando, tra l’altro, le sonorità tipiche dello stoner e del noise punk, con chiari riferimenti alle attuali band della scena internazionale, come Idles, Shame e Wet Leg.

Cantato interamente in italiano in un concentrato di rabbia e disillusione, tipici dell’epoca attuale, non mancano nei testi le critiche all’attuale situazione europea, all’incapacità della classe politica, e alla violenza nei rapporti tra uomo e donna.
In pratica un album d’ascoltare tutto d un fiato, a partire dall’angosciante “L’Attacco Alla Centrale Nucleare” fino ad arrivare alla trascinante “Paola”.
Consigliato.