Una figura oscura e un po’ solitaria nella scena underground italiana, Alessandro Calzavara (il cantautore messinese dietro il moniker Humpty Dumpty) registra e distribuisce liberamente musica sul web da circa vent’anni.
Riesce a rendere omaggio a una vasta gamma di fonti musicali e letterarie, pur mantenendo un vero senso di originalità e una sottile sfiducia nei confronti del songwriting convenzionale. Robyn Hitchcock, Julian Cope e Andy Partridge sono ovvi riferimenti qui, immersi in una complessa miscela di post-punk, elettronica e psichedelia.