Si incontrano per delle prove improvvisate nell’androne di una stalla.
Il magnetico odore di fieno e il silenzio della campagna assecondano la sperimentazione e cominciano sin da subito a scrivere e comporre brani originali.
Nel loro primo album inseriscono una suite di oltre 15 minuti dedicata a introspezione, razzismo, devastazione ambientale e guerre sui civili.
Tutto l’album segue un filo sottile che l’ascoltatore coglie nei testi e nel sound complessivo.
Quattro ragazzi autodidatti con la passione per il rock floydiano che affonda le radici nelle influenze più intime del rock’n roll degli anni settanta, con un’interpretazione originale e personale.