Alle porte di Milano, i Black Project nascono nel 2019 grazie a Roberto Leone, il bassista del gruppo. Durante lo stesso anno, infatti a Roberto viene data la notizia che, in seguito a una grave ernia alla schiena, non potrà più praticare il suo sport preferito, la corsa in moto e durante quel periodo di fermo, decide quindi di riprendere seriamente, come non aveva mai fatto, lo studio del basso elettrico. Nello stesso periodo, recatosi all’estero per vacanza, il destino vuole che Roberto rincontrasse Carlos Manuel Espinal, chitarrista solista e ideatore e scrittore dei brani della band, dopo ben 15 anni che i due compaesani avevano perso i contatti. Nonostante Carlos avesse abbandonato la musica da un po’ di tempo, rientrati in Italia lui e Roberto iniziano a strimpellare insieme qualcosa nel tempo libero.
Poco dopo, si aggiunge Fabio Falci, chitarrista ritmico, amico storico di Carlos: tra i tre c’è subito una grande intesa e costruiscono in poco tempo una solida amicizia e fratellanza, sia nella sala prove che fuori. Nella ricerca di un cantante, a Roberto torna in mente un suo carissimo amico e compaesano, Marco Pontone, cantante, attore e caparbio intrattenitore che immediatamente entra in sintonia con gli altri. Da questa unione nasce il primo brano dei Black project “Veleno” a cui collabora anche il giovane trapper Angelo Randazzo, nipote di Roberto. Il brano viene registrato dal produttore Mattia Stancioui, nonché ex batterista dei Labyrinth, storico gruppo metal italiano.
Nei primi mesi del 2020 si unisce alla band Elena Colombo, voce femminile.
Nel 2021, Daniel Baldo, un vecchio amico e compagno di concerti di Marco, diventa batterista ufficiale del gruppo.